Al di là della questione, sui vari aspetti legati ad essa, da qualcosa come cinque anni dove vivo io il Comune ha definito la raccolta differenziata porta a porta, quindi prepari i tuoi sacchettini con i rifiuti divisi e ogni sera li metti fuori.
Ecco, da quando ho iniziato con questa pratica mi sono accorto dell'assurda mole di plastica che ogni giorno usiamo: ogni cosa che mangiamo ha un involucro di plastica o qualcosa di plasticoso. È assurdo. Va bene che si ricicla, ma quella è energia (e quindi inquinamento, nel caso della plastica) che è stata usata per incartare una caramella che può stare benissimo in un astuccio con altre venti o trenta sue compagne di dolceria.
Compri una cassetta di mele e sono nella plastica, prendi un caffè e c'è la bustina plastificata (solo se va bene è di carta).
Io amo la plastica, è un'invenzione magnifica, ma davvero non si può andare avanti così: in quattro produciamo sei sacchetti di plastica alla settimana, tantissimo per così poche persone.
Bisognerebbe partire da lotte di questo tipo, gli ambientalisti sono quasi sempre nel giusto ma spesso si perdono in battaglie epiche che non riescono nemmeno a giocare, se si partisse anche solo dal rendere le persone consapevoli di ciò che stanno facendo le cose, nel lungo periodo, potrebbero cambiare.
Mi ricordo appunto che solo dieci anni fa un comune qui vicino aveva inserito tra i primi in Italia la raccolta porta-a-porta e tutti a deridere la scelta, tra cui gli stessi cittadini: dopo qualche anno gli siamo andati tutti dietro.
Ho dovuto mettere un -1 a kostaki altrimenti eravamo a pari merito a +4 voti