Durante le importanti festività cristiane c'è chi pensa a seguire le tradizioni religiose, chi a mangiare a sbafo (categoria da dividere fra osservante e menefreghista) e chi, invece, fa campagne di sensibilizzazione andando contro alle prime due categorie.
Come si sa a Pasqua è tradizione mangiare l'
abbacchio, ovvero l'agnello lattante. Un cucciolo di circa un mese e che pesa massimo 7 kg.
In prossimità dell'evento partono ogni anno campagne contro lo sterminio di questi animali, quest'anno per quanto mi riguarda la cosa ha avuto più rilievo a causa dell'invasione sui social-network.
Premetto che io non sono né vegetariana né animalista:
- non amo particolarmente gli animali, non ne terrei uno in casa (non ne ho mai avuti e sono una maniaca della pulizia, peli e odori vari mi farebbero impazzire), ma se mi imbatto in una bestiola bisognosa d'aiuto non l'abbandono;
- la carne la mangio più che volentieri, anche se sono schizzinosa, mangio solo quella di animali che non mi fanno tenerezza/ribrezzo e per riuscire a mangiarla non devo pensare che prima di essere cibo fosse un essere vivente
sì, suppongo che qualcuno mi definirebbe una mostruosa specista.
Come si può capire l'abbacchio non l'ho mai mangiato, l'idea mi fa ribrezzo e trovo che si tratti di una strage abbastanza inutile, soprattutto riguardo chi la scusa della tradizione per dar sfogo alla propria ingordigia per non sentirsi in colpa per aver mangiato un cucciolo (se non fosse Pasqua, sarebbero di più a urlare "vergogna"). Io rispetto le scelte delle persone, ma preferirei la coerenza, ovvero accetto più volentieri chi l'agnellino lo mangia sempre perché gli piace che chi lo mangia a Pasqua "
perché si fa così, slurp!".
Non trovo sbagliata la campagna, più che altro inutile la "sensibilizzazione" tramite Facebook e simili, perché alla fine chi "condivide" l'iniziativa è chi già è contrario e credo che ben in pochi cambieranno idea solo grazie ad un'immagine di un cucciolo con gli occhioni teneri (ho potuto notare che nella maggior parte dei casi l'iniziativa si ferma a questo).
Il peggio del peggio poi lo si riscontra in chi esagera e, ergendosi a divinità di giustizia, accusa di i mangiatori d'abbacchio di essere mostri assassini (cosa che trovo sbagliata, chi predica il rispetto e l'amore per la vita dovrebbe imparare a non imporre la propria visione sugli altri e additarli come sbagliati, fino a prova contraria mangiare carne non è illegale e considerato moralmente sbagliato ancora da una minoranza).
Se proprio si vuole fare qualcosa di utile, si devono usare motivazioni valide, qualcosa che smuova davvero le coscienze... ma se una persona non vuole saperne, bisogna lasciarla stare, perché una causa che si ritiene giusta non è un motivo valido per ledere la libertà altrui.
Ad ogni modo (e questo è il motivo principale per cui scrivo), mi sono sorpresa di aver notato che purtroppo anche fra i difensori degli animali dilaga lo specismo... di cosa sto parlando esattamente?
Chi segue il mio blog avrà notato certamente la mia simpatia per i pulcini, animali considerati teneri ma maltrattati anche più degli altri (basti considerare che di fatto i pulcini maschi sono di fatto "inutili" e vengono macellati e destinati a diventare mangime, oppure congelati per i rapaci).
Durante questo inverno a causa del freddo e della neve che ha causato crolli in diverse strutture, sono morti migliaia di pulcini e nessuno ne ha parlato, se non un paio di articoli che comunque li definiva "merce" e di tale merce stimava i danni.
La Pasqua ovviamente non li risparmia, perché anche il pulcino è simbolo della festività. Purtroppo è famoso è il business dei pulcini, soprattutto colorati, che vengono venduti a prezzo stracciato (e spesso chiusi in bustine di plastica) per rendere felici i bambini... ma i bambini non sono in grado di occuparsi di altri esseri viventi, anzi spesso possono vederli come giocattoli (colpa dell'educazione, sì... e che educazione può impartire chi regala al figlio un animale come fosse un giocattolo?) e le creature hanno vita breve.
I coloranti, iniettati nelle uova o subito dopo la schiusa, vengono definiti innocui... ma sarà davvero così? Io ne dubito.
Quel che mi chiedo è... perché di loro si parla così poco? Cos'ha un agnellino, un cane, un gatto e qualsiasi animale 'amato' più di un pulcino o di tutti gli altri? Perché si fanno le preferenze?
Sia da una parte che dall'altra, ho l'impressione che la giustizia tanto acclamata sia solo una leggera foschia.