Replying to Giornata del fiocchetto Lilla: per richiamare l'attenzione sui disturbi del comportamento alimentare

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  1. Posted 17/3/2017, 12:42
    CITAZIONE (Light @ 17/3/2017, 00:59) 
    però i blog pro-ana e robe simili li trovi solo su internet...

    i blog senza internet erano una impossibilità pratica :asd: però anche prima c'erano pubblicazioni dubbie, e sopratutto il "passaparola" anche se hai ragione, qui l'amplificazione ha avuto una incidenza notevole
  2. Posted 17/3/2017, 00:59
    Assolutamente, però i blog pro-ana e robe simili li trovi solo su internet...
  3. Posted 17/3/2017, 00:56
    CITAZIONE (Light @ 16/3/2017, 18:10) 
    È alle persone competenti che ci si dovrebbe affidare, non a quattro cazzate lette su internet.

    nel campo medici non dico nulla, perchè è una categoria con cui ho sempre avuto un pessimo rapporto :asd: quando tirano fuori la vocina del discorsetto da medico a paziente mi viene sempre la tentazione di prenderli a mazzate nelle gengive :asd: ma non diamo la colpa ad internet, non tutta, almeno, che la medicina fai da te del sentito dire c'era anche prima, come capita spesso la brutta abitudine c'era già, il web l'ha solo amplificata
  4. Posted 16/3/2017, 18:10
    Esatto, in quel dato giorno siamo tutti paladini della causa, poi bye bye. Diverso il discorso per giornate celebrative e festose (tipo quella della poesia).


    Questa è una delle problematiche cui bisognerebbe porre l'accento sempre, perché sta dilagando anche in questo campo la campagna anti-medici. Forse alcuni davvero ti tendono la mano solo per prendere la banconota, ma tanti altri fanno bene il loro mestiere, sanno di che parlano avendo anni di studio alle spalle. È alle persone competenti che ci si dovrebbe affidare, non a quattro cazzate lette su internet.
  5. Posted 16/3/2017, 12:49
    CITAZIONE (Light @ 15/3/2017, 19:55) 
    ma al tempo stesso chi cresce praticamente con lo smartphone in mano dovrebbe essere in grado di destreggiarsi fra bufale/idee dannose e corretta informazione

    purtroppo l'aumentata facilità dell'accesso ad internet ha fatto sì che vi accedessero tutti, non solo chi non è più in grado di imparare :gnogno: ma anche chi questa capacità non l'ha di partenza :frusty:

    in quanto alle giornate, forse è vero che il loro moltiplicarsi ne ha diluito l'importanza, ma temo che per molti sia anche diventato un modo per "lavarsi la coscienza", oggi porto il tuo fiocco, ma da domani torno a "darti nel fiocco" :asd:
  6. Posted 15/3/2017, 19:55
    In genere non sono molto propensa a pubblicizzare le varie "Giornate" nazionali/mondiali (ce ne sono davvero tantissime e per qualsiasi causa), ma in alcuni casi, come questo, mi sento in dovere di contribuire a mettere in risalto una problematica che mi sta a cuore, anche perché mi riguarda personalmente (BED).

    I disturbi alimentari vengono sempre più conosciuti e riconosciuti, ma la strada, secondo me, è in salita ripida. Non credo ci sia una grande consapevolezza generalmente, sia da parte di chi ne soffre che di tutti gli altri, in primis le persone vicine, che minimizzano il problema o colpevolizzano invece di sostenere.
    Penso sia la prassi per qualsiasi disturbo causato principalmente da disagi interiori, con la diffusa convinzione che ciò che sta nella testa non sia un problema reale e non possa avere conseguenze sulla salute anche fisica (e quando si tratta di disturbi alimentari le conseguenze a livello fisico si presentano subito e possono essere gravi, lasciando danni permanenti o portando alla morte) rendendo la quotidianità assai difficoltosa. Non è raro che chi chiede aiuto venga ignorato, ridicolizzato o addirittura offeso e allontanato. A volte ho l'impressione che tante persone facciano finta di non avere problemi o li nascondano con vergogna, non riuscendo così ad empatizzare con chi esterna il proprio dolore e trattandolo come un vittimista in cerca di attenzione o un malato contagioso, come se la vicinanza potesse scalfire la loro facciata di benessere. Questo comunque è un argomento che tratterò prossimamente.

    Un altro motivo che mi ha spinta a scrivere questo breve articolo è l'aver notato, proprio di recente, che i blog cosiddetti "pro-ana" (e in minor misura pro-mia) sono ancora fiorenti, anche su questi circuiti. Ero un'adolescente quando mi ci sono imbattuta le prime volte e m'inquieta sapere che dopo dieci anni la situazione non è migliorata, nonostante l'uso ben più massiccio e radicato della rete (che fa aumentare le stupidaggini, è vero, ma al tempo stesso chi cresce praticamente con lo smartphone in mano dovrebbe essere in grado di destreggiarsi fra bufale/idee dannose e corretta informazione). Anzi, c'è chi sfrutta una buona capacità di scrittura e intelligenza leggermente sopra la media per acchiappare proseliti, infiorettando concetti che presi sul serio non possono che portare a danneggiarsi seriamente.


    Al momento è tutto da parte mia (come sempre mi lascio qualche cartuccia perché spero nel dibattito), lascio un articolo che parla della Giornata del fiocchetto lilla:

    CITAZIONE
    La Giornata del Fiocchetto Lilla per aiutare chi soffre di anoressia e bulimia
    In tutta Italia il 15 marzo si svolgeranno tante iniziative per sensibilizzare su queste tematiche. Ora è stata presentata anche una proposta di legge affinchè diventi una data “nazionale” per non dimenticare

    In Italia sono 3 milioni i giovani che soffrono di disturbi del comportamento alimentare: il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini. L’ossessione del cibo, del peso e dell’immagine corporea colpisce sempre con più frequenza portando l’età d’esordio anche tra bambini e pre-adolescenti. Sono quattro i principali problemi: l’anoressia nervosa, la bulimia, il binge eating (disturbo da alimentazione incontrollata) e altre forme come disturbi sottosoglia, forme ibride ed Ednos (disturbi alimentari non altrimenti specificati o disturbi del comportamento alimentare-Nas).


    Da quel che emerge dal portale www.salute.gov.it le cause di questi disturbi non sono ben definite così come i fattori che li causano. Studi epidemiologici internazionali portano a stimare, nelle donne di età compresa tra i 12 e i 22 anni, una prevalenza dell’anoressia nervosa pari allo 0,0-0,9% (media: 0.3%) e della bulimia nervosa pari all’1-2%. Il 3,7-6,4% della popolazione sarebbe infine affetto dai disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati (disturbi del comportamento alimentare-Nas): per queste forme l’età media d’esordio si colloca intorno ai 17 anni.

    Nessuno è immune. Questi malesseri dell’anima sono profondi, si insinuano nella vita di adolescenti, giovani donne e uomini, che individuano nel cibo il nemico-amico complice pericoloso: malesseri, del quale si parla poco o in modo confuso e impreciso. Così per sensibilizzare, far conoscere, capire e parlare delle problematiche legate a queste malattie da sei anni è stata istituita la “Giornata del fiocchetto Lilla contro i disturbi alimentari”. Si svolge il 15 marzo e coinvolge in tutta Italia associazioni, istituzioni e scuole con iniziative e incontri.




    È stato Stefano Tavilla ad aver voluto fortemente la Giornata del fiocchetto Lilla. È un papà che ha vissuto sulla sua pelle cosa vuol dire avere una figlia giovane, adolescente (Giulia), soffrire di bulimia e non farcela. Ma il dolore l'ha trasformato in forza e voglia di combattere. Un anno dopo la morte di Giulia ha creato un’associazione minutrodivita e ha deciso di battersi per chi soffre di disturbi alimentari affinchè venga visto, accolto e curato in strutture idonee. Una missione condivisa da associazioni di familiari di pazienti ed ex pazienti che chiedono, ora, un supporto alla politica: «Il fiocchetto lilla - spiega Tavilla - significa la creazione di una giornata nazionale che può e deve essere punto di partenza per far si che parlarne divenga una realtà che i numeri da epidemia sociale di queste malattie meritano».

    Così questa mattina, nella sala stampa di Montecitorio, a Roma, i deputati Umberto D’Ottavio (Pd) e Luca Pastorino (Possibile, dei Civatiani) hanno presentato una proposta di legge affinchè il 15 marzo venga riconosciuto come “Giornata Nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare”. Presenti anche Stefano Tavilla e Maria Grazia Giannini presidente dell’associazione Consult@noi.
    Il 15 marzo in parlamento verranno distribuiti i fiocchetti lilla. Ma non basta. Per sensibilizzare maggiormente sulle tematiche e far capire l’importanza della prevenzione ci vuole un ulteriore segnale. Non bisogna dimenticare che è fondamentale per il successo del trattamento la diagnosi precoce della malattia e un trattamento tempestivo affidato ad un’équipe di specialisti. www.minutrodivita.it/page.php?5


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