Carnivoro o vegano? Il dilemma dell'ambientalista duro e purofonte: corriere.it

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    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

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    Carnivoro o vegano? Il dilemma dell'ambientalista duro e puro
    Una dieta vegana ha 5 volte meno emissioni di una con carne rossa tutti i giorni. Ma la scelta resta individuale


    Un’alimentazione che prevede carne rossa quotidianamente inquina cinque volte di più di un’alimentazione vegetariana. L’italiano che mangia carne contribuisce con 1.778 chilogrammi di CO2 all’anno al bilancio delle emissioni complessive nazionali, mentre chi ha scelto di eliminare bistecche e insaccati produce 600 chili di anidride carbonica. Ma la forbice va da 600 chili di gas serra per le diete lacto-ovo-vegetariane (che prevedono dunque i derivati animali come uova, yogurt, latte e formaggi) a 3 mila per quelle a base di carne rossa ogni giorno. Per questo una scelta carnivora giornaliera inquina cinque volte di più di un regime alimentare vegetariano.
    RAPPORTO - Questi dati emergono dal Rapporto Italia Eurispes che evidenzia anche come l'attuale sistema agroindustriale italiano sia uno dei meno efficienti dal punto di vista energetico: consuma più energia di quanta ne riesca a produrre. Il rapporto mette in luce come il contributo alle emissioni provenienti del settore agroalimentare in Italia sia pari a 104 gigatonnellate di CO2, il 18,8% del totale nazionale: nel settore agroalimentare nazionale, la produzione agricola è quella che ha l’incidenza maggiore con il 45,3%, seguita dai trasporti con il 19,1%. Se si considera che buona parte dei terreni coltivabili (nel mondo) sono destinati a foraggio per gli animali da allevamento, mentre 800 milioni di persone soffrono la fame, si capisce come diventare vegetariani potrebbe fare bene non solo all’ambiente.

    SCELTA SOGGETIVA - La scelta è, naturalmente, soggettiva. Una campagna di sensibilizzazione – il MercoledìVeg - sull’impatto delle nostre scelte alimentari l’ha lanciata pochi giorni fa la Lega anti vivisezione (Lav) in collaborazione con Erbolario, da anni azienda partner della Lav. L’idea è semplice. A chi non intende rinunciare alla carne, la Lav propone di evitarla un giorno alla settimana, il mercoledì, appunto. O, meglio ancora, eliminare per un giorno tutti gli alimenti di origine animale optando per una scelta vegana, che significa evitare ogni alimento derivato dallo sfruttamento e dalla sofferenza animale.

    RISPARMI - «Se adottassimo sia nella ristorazione privata, sia in quella collettiva un menù completamente vegetale un giorno alla settimana, realizzeremmo un importante abbattimento delle emissioni di gas serra e dell’impiego delle risorse idriche», hanno spiegato Gianluca Felicetti, presidente Lav, e Franco Bergamaschi, co-fondatore dell’Erbolario presentando l’iniziativa. «Ogni pasto tutto vegetale permette di risparmiare 1.656 grammi di emissioni equivalenti di CO2 e acqua pari a 32 docce rispetto a un menù con carne», ha aggiunto Felicetti. «Un anno di mercoledìVeg, dal punto di vista individuale, significherebbe che ciascuno di noi rispermierebbe l’equivalente del consumo di una lampadina accesa ininterrottamente per 277 giorni. Se tutti gli italiani adottassero il mercoledìVeg, in un anno risparmieremmo acqua pari a oltre 3 milioni di piscine olimpioniche ed emissioni di CO2 pari a 180.822 giri intorno all’Italia percorsi con un Suv. Oltre alle vite di decine di milioni di animali».

    SALUTE - Non interessa il benessere degli animali e nemmeno quello del pianeta? L’oncologo Umberto Veronesi, vegetariano convinto e sostenitore dell’alimentazione vegetariana, spiega nella prefazione a Cucina vegana dello chef Simone Salvini: «Il 30% dei tumori è dovuto a un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi, quelli di origine animale. Al contrario frutta e verdura sono scrigni di preziose sostanze che consentono di neutralizzare gli agenti cancerogeni, di “diluirne” la formazione e di ridurre la proliferazione delle cellule malate. Gli antiossidanti proteggono l’organismo dai radicali liberi, molecole che per la loro instabilità chimica possono alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico. Questo spiega perché la dieta vegetariana è altamente protettiva e perché di solito i vegetariani vivono più a lungo degli onnivori».




    Sinceramente questo articolo mi lascia scettica e sono portata a considerare buoni al 100% solo gli avvertimenti sulla salute.
    Ma chi è che mangia la carne tutti i giorni, specie con questa crisi economica? :blink: Mi sembra che, come scritto anche in uno dei commenti dell'articolo, si prendano in considerazione solo i casi estremi.
    Volendo fare una stima settimanale del mio consumo di TUTTI i prodotti di orgine animale, mi aggiro attorno al chilo e raramente raggiungo i due chili, succede se mangio yogurt tutti i giorni (cosa che non faccio da un po') e giusto 1/5 del totale è composto di carne e pesce.

    Il "mercoledì vegetariano" mi capita di farlo, senza volerlo, anche più di una volta a settimana, quindi pur restando ONNIVORA (non ho mai sopportato il termine "carnivoro" riferito all'uomo, mica ci si nutre solo di carne! Credo sia usato in senso denigratorio da parte dei fanatici), credo di essere abbastanza... eco!
     
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    CITAZIONE (Light @ 4/3/2013, 21:14) 
    Sinceramente questo articolo mi lascia scettica e sono portata a considerare buoni al 100% solo gli avvertimenti sulla salute.

    io ho qualche dubbio pure su essi :sisi: a me sembra la solita colpevolizzazione dell'agricoltura, fatta da gente che ignora l'impatto, ben più devastante, dell'industria e, in italia, della cementificazione selvaggia
    CITAZIONE (Light @ 4/3/2013, 21:14) 
    Ma chi è che mangia la carne tutti i giorni, specie con questa crisi economica? :blink: Mi sembra che, come scritto anche in uno dei commenti dell'articolo, si prendano in considerazione solo i casi estremi.

    ovvio, sono più facili da utilizzare come esempio :asd: comunque lo "strafogarsi di carne" è sì abbastanza raro fra i giovani (anche prima della crisi), era più comune nella mia generazione (ma sempre un caso particolare) e decisamennte più difuso nelle generazioni precedenti alla mia, che venivano da tempi in cui la carne non la vedevano nemmeno col binocolo :fofo:
    CITAZIONE (Light @ 4/3/2013, 21:14) 
    Il "mercoledì vegetariano" mi capita di farlo, senza volerlo, anche più di una volta a settimana, quindi pur restando ONNIVORA (non ho mai sopportato il termine "carnivoro" riferito all'uomo, mica ci si nutre solo di carne! Credo sia usato in senso denigratorio da parte dei fanatici), credo di essere abbastanza... eco!

    e io credo che i fanatici siano il principale ostacolo alla diffusione della loro causa :asd: perchè fanno "incavolare" le persone che vorrebbero convincere :fifi:
     
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    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

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    CITAZIONE (kostaki @ 5/3/2013, 11:54) 
    io ho qualche dubbio pure su essi :sisi: a me sembra la solita colpevolizzazione dell'agricoltura, fatta da gente che ignora l'impatto, ben più devastante, dell'industria e, in italia, della cementificazione selvaggia

    Credo che le parole di Veronesi si riferiscano più ai grassi saturi contenuti principalmente nei prodotti di origine animale, che comunque non sono pericolosi se si assumono con moderazione.
    comunque credo che potrebbe interessarti questo articolo della FederFauna: I vegetariani uccidono piu' animali di chi mangia carne.
    Sinceramente non so cosa ci sia di vero, certo è che in questa guerra fra fanatici (da ambo le parti) non ci metto piede e faccio quello che IO ritengo giusto come persona libera.

    CITAZIONE (kostaki @ 5/3/2013, 11:54) 
    ovvio, sono più facili da utilizzare come esempio :asd: comunque lo "strafogarsi di carne" è sì abbastanza raro fra i giovani (anche prima della crisi), era più comune nella mia generazione (ma sempre un caso particolare) e decisamennte più difuso nelle generazioni precedenti alla mia, che venivano da tempi in cui la carne non la vedevano nemmeno col binocolo :fofo:

    Effettivamente non ci avevo pensato. Beh, non mi pare una cosa da biasimare più di tanto, chi conosce le privazioni - anche inconsciamente - tenta di "rifarsi" una volta che ne ha la possibilità.

    CITAZIONE (kostaki @ 5/3/2013, 11:54) 
    e io credo che i fanatici siano il principale ostacolo alla diffusione della loro causa :asd: perchè fanno "incavolare" le persone che vorrebbero convincere :fifi:

    Infatti e questo succede per ogni "causa", non solo per questa. Il fanatismo ignora bellamente le sagge parole di Martin Luther King: « la mia libertà finisce dove comincia la vostra », tentando di prendersi anche quella degli altri. -_-
     
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    CITAZIONE (Light @ 6/3/2013, 20:45) 
    moderazione.

    è una delle cose che tutti pretendono dagli altri :asd:
    CITAZIONE (Light @ 6/3/2013, 20:45) 
    comunque credo che potrebbe interessarti questo articolo della FederFauna: I vegetariani uccidono piu' animali di chi mangia carne.
    Sinceramente non so cosa ci sia di vero, certo è che in questa guerra fra fanatici (da ambo le parti) non ci metto piede e faccio quello che IO ritengo giusto come persona libera.

    si, per scrivere quell'artricolo hanno usato los tesso tono drammatico che usano i vegetarianvegani :asd: e sulla senzienza dei topi, non ci giurerei
    CITAZIONE (Light @ 6/3/2013, 20:45) 
    CITAZIONE (kostaki @ 5/3/2013, 11:54) 
    ovvio, sono più facili da utilizzare come esempio :asd: comunque lo "strafogarsi di carne" è sì abbastanza raro fra i giovani (anche prima della crisi), era più comune nella mia generazione (ma sempre un caso particolare) e decisamennte più difuso nelle generazioni precedenti alla mia, che venivano da tempi in cui la carne non la vedevano nemmeno col binocolo :fofo:

    Effettivamente non ci avevo pensato. Beh, non mi pare una cosa da biasimare più di tanto, chi conosce le privazioni - anche inconsciamente - tenta di "rifarsi" una volta che ne ha la possibilità.

    in parte è così, ma per la maggior parte di loro, fu una fase passeggera, una volta rifatti delle privazioni, si diedero una regolata, poi c'erano quelli che si abboffavano solo di carnazza, perchè "la verdura la mangiano i conigli" ma penso si siano pentiti di averlo fatto, una volta invecchiati :fifi:
    CITAZIONE (Light @ 6/3/2013, 20:45) 
    CITAZIONE (kostaki @ 5/3/2013, 11:54) 
    e io credo che i fanatici siano il principale ostacolo alla diffusione della loro causa :asd: perchè fanno "incavolare" le persone che vorrebbero convincere :fifi:

    Infatti e questo succede per ogni "causa", non solo per questa. Il fanatismo ignora bellamente le sagge parole di Martin Luther King: « la mia libertà finisce dove comincia la vostra », tentando di prendersi anche quella degli altri. -_-

    la cosa davvero brutta, è che quella frase è uno slogan politico, e come tutti gli slogan politici, significa poco o nulla, chi stabilisce dove è il confine? :asd:
     
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  5. fla'
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    Ora, non so se si possa commentare senza essersi presentati ma io sfido la sorte e lo faccio comunque!
    Sinceramente, rischiando di andare lievemente fuori tema, questo collegamento fra alimentazione e inquinamento mi sembra un poco futile da una semplice prospettiva: sono sicura che ci siano cose decisamente più inquinanti o problematiche della consumazione della carne, anche se i dati riportati dall'articolo - discutibili, ma chi lo sa? - fossero veri. Prima di additare il nostro piatto, ci sarebbe una lunga lista di cose a cui pensare, se si vuole vedere le cose in prospettiva ambientalista e non vegana ( che, per quanto la gente tenda ad accomunarle, non sono la stessa cosa ). Come ha detto kostaki, per esempio, l'industria.

    Il fatto che i vegetariani vivano più a lungo degli onnivori, poi...non saprei. Discutibile anche quello. In fin dei conti dubito che ci siano persone che consumano un pasto "carnivoro" ( o interamente carnivoro ) tutti i giorni, e persone onnivore hanno vissuto abbastanza da dimostrarmi che il problema probabilmente non sono gli alimenti in sé, ma il trattamento che gli alimenti che noi - ai giorni d'oggi - ci procuriamo nei supermercati. ( E sì, sto citando anche l'accesa discussione sulle carni rosse che c'è stata ultimamente, che le addita come cancerogene, ma effettivamente proprio perché si parla dei trattamenti a cui vengono sottoposte ). E in fin dei conti anche le verdure ricevono montagne di trattamenti: insetticidi, cera, cose che evidentemente non fanno bene al nostro organismo e non dovremmo assumere. Ma fra carni rosse cancerogene e riempite di ormoni, pesci sfondati di metalli pesanti e verdure condite di insetticidi, esistono più alimenti veramente sani al 100%?
     
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    Sinceramente, rischiando di andare lievemente fuori tema, questo collegamento fra alimentazione e inquinamento mi sembra un poco futile da una semplice prospettiva: sono sicura che ci siano cose decisamente più inquinanti o problematiche della consumazione della carne, anche se i dati riportati dall'articolo - discutibili, ma chi lo sa? - fossero veri.

    crecdo che la risposta migliore sia nì :asd: quando i dati forniti coincidono esattamente con le opinioni di chi li fornisce, fargli una robusta "cresta" è dimostrazione di buonsenso, di certo l'allevamento intensivo, e sopratutto le coltivazioni specializzate ad esso collegate hanno un impatto non trascurabile sull'ambiente, ma negare che anche le contivazioni non legate all'allevamento, che sono pure esse intensive, non abbiano pure un impatto ambientale rilevante, è dimostrazione di fanatismo, e dati froniti da fonti meno di parte ridimensionano il fenomeno, senza negarne l'esistenza, e tengono conto anche di altre attività sicuramente ad alto impatto, non solo l'industria e il traffico, gli accusati classici, ma anche l'esistenza stessa delle città, specie se di grandi dimensioni, è decisamente impattante, anche senza traffico, qualsiasi tipo di climatizzazione (sopratutto il riscaldamento) è molto inquinante, se effettuato in massa, e tutti trascurano gli effetti della cementificazione sul territorio (almeno finchè i fiumi, costretti in canali mal progettati per far spazio a case e strade, non tracimano al primo temporale, inondando quello che hanno attorno)
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    Il fatto che i vegetariani vivano più a lungo degli onnivori, poi...non saprei. Discutibile anche quello. In fin dei conti dubito che ci siano persone che consumano un pasto "carnivoro" ( o interamente carnivoro ) tutti i giorni, e persone onnivore

    con buona pace dei fanatici, gli esseri umani sono onnivori, e non siamo gli unici animali onnivori :asd: questo non significa che dobbiamo strafogarci di proteine animali, la quantità necessaria, specialmente per gli adulti, non è elevata, e un consumo ecessivo è sicuramente dannoso e può causare patologie invalidanti (esempio, la gotta), questo non significa che non esistano singoli che nuotano nelle bistecche senza problemi, ma sono eccezioni, la regola generale è mangiarne poca, e variare l'alimentazione (da notare che gli "estremisti oltre vegani", dai fruttariani in avanti, sostengono proprio la tesi contraria, riducono al minimo i titpi di alimenti, dai fruttariani si passa a quelli che si nutrono solo di mele, divisi fra chi le mangia rosse e le verdi/gialle sono veleno, e chi le mangia verdi / gialle e le rosse sono veleno .asd: poi ci sono altre varianti fruttifere, che hanno tutte in comune la mancanza di elementi nutritivi necessari)

    la dieta vegan non è dannosa in sè, se fatta come si deve, e sostituendo le proteine animali con i giusti elementi vegetali (nota, sostituzione che si può fare solo col veganesimo classico, dal fruttarianesimo in sù non è possibile, con una VERA dieta vegan l'unica cosa che manca è la vitamina b12, presente solo nella carne,e per questo definita dai fanatici la vitamina della morte :asd: )

    in realtà la dieta vegetariana senza latticini non è certo una esclusiva dei vegani, vi erano molti altri movimenti (la macrobiotica, per esempio) che la propugnavano, ma nessuno l'aveva mai trasfromata in una "religione", ammantandola con un'etica pseudo naturale, in quanto alla storia del vive più questo, vive più quello, ci sono sempre quelli che si portanoa d esempio... se per questo c'era anche un tizio che si portava ad esempio degli effetti benefici dell'LSD, perchè aveva tranquillamente passato gli 80, ma il fatto che un individuo o un ristretto gruppo di individui, non abbia conseguenze (se si deve prestar fede a quello che dicono) da una carenza alimentare non significa che ciò sia valido per tutti gli altri

    alimentazioni di quel genere derivano dai regimi alimentari ideati per chi soffriva di patologie che potevano aggravarsi assumendo proteine animali (non solo carne) ma anche in casi come quelli, erano fatti per essere seguiti per 2, al massimo 3 anni, e dovevano essere intervallati da periodi più brevi di alimentazione vegetariana (quindi con uova e latticini) che dovevano compensare le carenze nutritive

    nota finale, se volessimo evitare tutto quello che potenzialmente potrebbe farci male, dovremmo evitare di nascere:asd: ma una volta che si è nati, di qualcosa si finirà per schiattare, la cosa è certa
     
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