Unità nella diversità
è il motto dell'UE, ma secondo me si adatta anche alla giornata di oggi: il 17 Marzo 1861 venne proclamato il Regno d'Italia.
Un'unità che pare sia ancora indigesta a diverse persone dopo 158 anni, che si sentono unite principalmente durante manifestazioni sportive o nel dare addosso agli abitanti delle altre nazioni (non solo quelli che vogliono stabilirsi qui).
Io non ho intenzione di scrivere chissà cosa e intavolare una discussione storica e politica. Non ne ho nemmeno la facoltà visto che ho sempre evitato di studiare bene quel periodo (che in realtà comprende circa tre secoli ), quindi mi limiterò a un pensiero sullo stato attuale delle cose.
È da quasi trent'anni che sento e leggo discussioni sempre sulle stesse cose: il sole, il mare, la nebbia, il calore umano e la freddezza, la nullafacenza e lo stakanovismo, l'acqua nei bar e via dicendo. Ma che elenco a fare? Basta seguire qualche pagina di un quotidiano e sbucherà sicuramente qualche lite parte vs parte che, se siete persone minimamente coscienziose e intelligenti, vi farà venire voglia di sotterrarvi dalla vergogna.
Le differenze ci sono ovviamente, ma non tutte sono negative, non sono aolo problemi, che in alcuni casi hanno un'incidenza circoscritta, ma in tanti altri colpiscono tutti indistintamente.
Se si pensasse più a lavorare per migliorare ciò che non va e le diversità (piccole e grandi che siano) diventassero un valore aggiunto da custodire, che bella giornata sarebbe questa!
è il motto dell'UE, ma secondo me si adatta anche alla giornata di oggi: il 17 Marzo 1861 venne proclamato il Regno d'Italia.
Un'unità che pare sia ancora indigesta a diverse persone dopo 158 anni, che si sentono unite principalmente durante manifestazioni sportive o nel dare addosso agli abitanti delle altre nazioni (non solo quelli che vogliono stabilirsi qui).
Io non ho intenzione di scrivere chissà cosa e intavolare una discussione storica e politica. Non ne ho nemmeno la facoltà visto che ho sempre evitato di studiare bene quel periodo (che in realtà comprende circa tre secoli ), quindi mi limiterò a un pensiero sullo stato attuale delle cose.
È da quasi trent'anni che sento e leggo discussioni sempre sulle stesse cose: il sole, il mare, la nebbia, il calore umano e la freddezza, la nullafacenza e lo stakanovismo, l'acqua nei bar e via dicendo. Ma che elenco a fare? Basta seguire qualche pagina di un quotidiano e sbucherà sicuramente qualche lite parte vs parte che, se siete persone minimamente coscienziose e intelligenti, vi farà venire voglia di sotterrarvi dalla vergogna.
Le differenze ci sono ovviamente, ma non tutte sono negative, non sono aolo problemi, che in alcuni casi hanno un'incidenza circoscritta, ma in tanti altri colpiscono tutti indistintamente.
Se si pensasse più a lavorare per migliorare ciò che non va e le diversità (piccole e grandi che siano) diventassero un valore aggiunto da custodire, che bella giornata sarebbe questa!
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